Requadro ha riunito i principali attori impattati con l’obiettivo di valutare vantaggi e criticità derivanti dall’introduzione della Direttiva EPBD - Energy Performance of Building Directive.
Conosciuta anche come “Case Green” e approvata lo scorso 14 marzo dal Parlamento Europeo, la Direttiva affronta il tema della prestazione energetica degli edifici con l’intento di aumentare il tasso di ristrutturazioni e ridurre il consumo energetico e le emissioni inquinanti nel settore edile.
Se il potenziale del provvedimento per la crescita dell’industria immobiliare e delle costruzioni è evidente, meno chiari risultano al momento gli aspetti relativi a tempi e costi necessari per rispettare l’obbligo della classe energetica E entro il 2030 e della classe D entro il 2033 per tutti gli edifici residenziali non a norma. È infatti necessario identificare fin dall’inizio regole chiare, strumenti e risorse per affrontare un piano di green compliance la cui portata, in considerazione delle peculiarità dello stock residenziale italiano, si preannuncia eccezionale.
Il convegno approfondisce la dialettica tra le opportunità della transizione ecologica sia per gli operatori che per il sistema Paese e la necessità di riconfigurare i modelli produttivi delle imprese in chiave ESG e adottare strumenti legislativi programmatori e finanziari a supporto di strategie di incentivazione statale adeguate.
L’impatto dell’efficientamento energetico sulla crescita di valore degli edifici esistenti, l’evoluzione dei criteri di progettazione per il raggiungimento dell’obiettivo “Emissioni Zero” e i vantaggi di un approccio graduale alla sostenibilità sono tra i temi analizzati da operatori ed esperti nel corso dell’iniziativa.