La fiducia di clienti, consumatori, risorse interne, investitori e mercato si basa sulla reputazione, asset intangibile e valore da proteggere e salvaguardare ad ogni costo. Un valore minacciato da eventi traumatici e imprevedibili come le situazioni di crisi ed emergenza e di cui social media, internet, fake news e attacchi mediatici amplificano ulteriormente gravità e portata.
Cdv Conference promuove la terza edizione del convegno dedicato alla comunicazione di crisi per evidenziare gli strumenti di prevenzione e gestione a disposizione di aziende e professionisti per garantire la business continuity e tutelare il capitale reputazionale.
Esperti e comunicatori analizzeranno il piano di crisi e l’analisi del rischio, le modalità di attuazione delle procedure di emergenza e la definizione ed erogazione dei messaggi in base ai pubblici di riferimento. L’esame dei danni reputazionali, l’assunzione di responsabilità, l’ascolto del pubblico e l’analisi dei feedback sono inoltre tra i temi affrontati dai relatori con l’obiettivo di delineare gli elementi chiave per l'introduzione della cultura del rischio in azienda.
"In un’epoca in cui le aziende sono “case di vetro” totalmente trasparenti, il brand è la cultura aziendale stessa. È l’insieme dei valori che ne ispirano il ruolo e l’impatto sociale, economico, ambientale. Per questo un brand è tanto più forte quanto più la cultura dell’azienda di cui è espressione è viva, riflessa e incarnata nei suoi lavoratori."
"La crisi intacca pesantemente il business e la reputazione di aziende o brand: attivare azioni di recupero ex post è costoso e poco produttivo, soprattutto nel breve termine. Per questa ragione un piano di preparazione con procedure chiare e training adeguato è molto, molto più efficace ed economico."
"Al nostro interno avere una leadership efficace significa allineare i comportamenti aziendali con gli interessi e i valori della società nel suo complesso, questo richiede un approccio pianificato all'ascolto del pubblico e un autentico storytelling aziendale; esporre i CEO, con un'adeguata preparazione, può dare vantaggi nell’essere ascoltati."
"Una crisi aziendale riguarda tutti gli stakeholder di un’impresa e di conseguenza, una crisis communication non corretta o mal gestita può avere impatti cruciali sulla reputazione futura dell’azienda. In caso di disastri naturali, il ruolo dell'impresa si amplifica: non si limita infatti alla responsabilità economica e produttiva, diviene sociale."
NESSUNA ORGANIZZAZIONE È IMMUNE DA CRISI: IL CRISIS MANAGEMENT PER PREVENIRE E AFFRONTARE L’EMERGENZA
La definizione di crisi: un evento traumatico e non sempre imprevedibile che pregiudica la business continuity
Prevenire una crisi con la creazione di una cultura del rischio in azienda
Modelli e procedure di prevenzione: costo o investimento?
Gli strumenti di prevenzione della crisi: monitoraggio costante di notizie, alert, community, novità normative e sentiment
Ridurre l’improvvisazione per garantire la massima efficacia del piano di gestione dell’emergenza
09:45
IL VALORE DEL BRAND E LA PROTEZIONE DELLA REPUTAZIONE AZIENDALE
La reputazione d’impresa come garanzia per investitori, mercato e stakeholder
Il valore della reputazione in termini di - competitività e fiducia dei consumatori - miglioramento delle performance aziendali e dell’accessibilità alle risorse finanziarie
Comunicare e creare valore nell’era della globalizzazione e delle innovazioni tecnologiche
10:15
IL PIANO DI CRISI E L’ATTUAZIONE DELLE PROCEDURE DI EMERGENZA
Prima fase: crisis prevention: - il pubblico interno, il pubblico esterno, il mercato, la finanza, le istituzioni, i concorrenti e i partner - l’analisi on going della posizione assunta da ogni categoria di interlocutore: alleati, ostili e indifferenti - la risk analysis e la creazione delle issue - il crisis book e le schede tecniche
Seconda fase: - la gestione delle relazioni con i diversi interlocutori per costruire la visione complessiva e il controllo strategico degli eventi salvaguardando il capitale reputazionale, uno strumento privilegiato: STAKE - le procedure di attivazione del Comitato di Crisi (CdC) e la sua gestione - le fasi della crisi: slegare il business dall’operatività della crisi - l’analisi dei danni reputazionali
10:45
COME GESTIRE I RISCHI DERIVANTI DALLA COMUNICAZIONE GLOBALE IN CASO DI CRISI
Il ruolo di social network e media online nella diffusione di notizie potenzialmente dannose per l’azienda
La disinformazione online e le fake news: un nemico difficile da combattere e individuare
I danni alla reputazione derivanti dalla disinformazione online
L’ascolto del web nelle attività di prevenzione e di gestione dell’emergenza
11:15
Coffee Break
11:30
IL RISK MANAGEMENT E LA COMUNICAZIONE IN CASO DI DISASTRO AMBIENTALE
Environmental Crisis: la percezione dei manager del rischio comunicazionale legato al disastro ambientale all’interno del processo aziendale di Risk Management
Comunicare il disastro ambientale all’interno e all’esterno dell’Azienda: prima, durante e dopo l’emergenza con focus sulla gestione dei Media
La normativa vigente: Legge n. 68/2015. I nuovi delitti di inquinamento e disastro ambientale
Worst case nazionali ed internazionali: casi clamorosi di mala gestione della Comunicazione/Reputazione a seguito di crisi da inquinamento ambientale
Best case nazionali ed internazionali: la “comunicazione responsabile” durante l’environmental disaster
12:00
LA COMUNICAZIONE DI CRISI IN OSPEDALE: L’IMPATTO SULLE COMUNITÀ DI RIFERIMENTO
Pianificare l’organizzazione della comunicazione all’esterno e all’interno dell’ospedale
Scegliere gli argomenti chiave nella comunicazione della crisi
Individuare le figure aziendali di riferimento per consolidare la fiducia dei pazienti e promuovere il ruolo dei dipendenti come fonte di informazione affidabile
12:30
CULTURA AZIENDALE, COMUNICAZIONE INTERNA E H2H PER GESTIRE EFFICACEMENTE LA CRISI
Come cambia il modo di comunicare nell’era post digitale: da B2C e B2B a comunicazione H2H (human to human)
L’impatto dell’evoluzione degli strumenti di comunicazione sulla cultura aziendale
L’importanza della comunicazione interna e la trasformazione dei dipendenti in potenziali comunicatori
La comunicazione interna come leva per una più efficace azione verso gli stakeholder esterni all’azienda
Scaletta da confermare
13:00
Sintesi e chiusura dei lavori a cura del Coordinatore