Secondo un recentissimo report di CBRE, l’asset class alberghiera in Italia si colloca al secondo posto assoluto degli investimenti immobiliari, con una crescita del 69% nei primi 9 mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: un dato che conferma il ruolo centrale del nostro Paese nel panorama mondiale dell’hospitality.
In questo contesto di forte crescita, CDV promuove una nuova edizione del workshop dedicato all'allineamento degli interessi di proprietà e management nel segmento alberghiero con l’obiettivo di mettere in luce sia le esigenze dell’investitore sia il contributo del gestore specializzato al successo delle iniziative di riqualificazione e sviluppo.
L’iniziativa prende in considerazione la crescita degli investimenti immobiliari che, basandosi sulla separazione tra proprietà e gestione, offrono l’opportunità di incrementare la redditività nel rispetto di elevati standard qualitativi, e approfondisce le dinamiche negoziali che portano alla stesura di un contratto in grado di soddisfare e integrare le esigenze dei partner.
L’incontro analizza inoltre il ruolo delle catene nelle dinamiche di diversificazione dell’offerta, l’impatto degli sviluppi alberghieri sulla rigenerazione del territorio, la ricerca dell’equilibrio tra leisure e business nelle logiche di investimento e le opportunità del franchising alberghiero per accrescere la competitività.
Completa il workshop l’analisi delle formule contrattuali disponibili per disciplinare ruolo e responsabilità delle parti, con particolare riferimento all’applicazione del contratto di management che, pur differenziandosi dalle fattispecie previste dal nostro sistema giuridico, ricade nell’ambito del principio dell’autonomia contrattuale espressamente previsto e codificato dal nostro ordinamento.
"Le branded residences rappresentano uno dei megatrend mondiali nel settore immobiliare. Il mercato sta diventando sempre più competitivo, con brand esistenti che puntano a consolidare la loro posizione anche nei mercati emergenti e nuovi player spesso provenienti da altri settori come fashion, design, automotive e F&B."