Favorita anche dai recenti provvedimenti della BCE, l’accelerazione dei piani di smaltimento dei distressed asset ha determinato, da un lato, un netto miglioramento dei bilanci bancari e, dall’altro, la definitiva industrializzazione di un segmento di mercato tanto recente quanto dinamico. La costruzione di competenze specialistiche nella gestione dei Non Performing Loans ha di fatto promosso lo sviluppo di processi focalizzati sulla creazione di valore in tutte le fasi di vita del credito, contribuendo alla creazione di uno scenario di opportunità.
Nell’attuale situazione di incertezza politica, che potrebbe condizionare negativamente la crescita economica determinando una nuova ondata di crediti deteriorati e un calo dell’interesse degli investitori, la nuova edizione del convegno AGIDI sui Non Performing Loans offre una ricognizione di novità, punti di forza e criticità del quadro normativo e di mercato, evidenziando il ruolo, le sfide e le prospettive per tutti gli attori della filiera.
La trasformazione del mercato dei distressed asset, il rafforzamento delle Linee Guida della BCE, le variabili specifiche nei progetti di valorizzazione degli asset in sofferenza, il regime fiscale delle perdite su crediti e cartolarizzazioni, la digitalizzazione delle aste immobiliari e gli strumenti per favorire la competizione nelle aste sono tra i temi esaminati da esperti, giuristi e operatori.
"Situazione politica e turbolenze finanziarie stanno incidendo sui piani di derisking messi in cantiere nei mesi scorsi dalle banche. Sul mercato ci sono portafogli di non performing exposure (npl e unlikely to pay) per un valore nominale di quasi 25 miliardi di euro. Il tema del momento riguarda un possibile innalzamento del premio per il rischio."
"L’utilizzo dei veicoli immobiliari in ambito Repossess deve seguire strategie che devono tener conto non solo del rischio dell’operazione immobiliare ma anche della massimizzazione del recupero del credito ipotecario. Queste due esigenze, che a prima vista sembrano complementari, in realtà in alcuni ambiti non lo sono affatto."
"Nella valutazione delle operazioni di cartolarizzazione, il tema fiscale rappresenta un elemento rilevante.Con la pubblicazione di alcune recenti Risoluzioni, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito importanti aspetti in ordine al regime IVA ed all’applicazione dell’imposta sostitutiva di estremo interesse."