Con mezzo miliardo di investimenti nel solo 2017, le Residenze Sanitarie Assistite confermano l’accelerazione del trend di crescita iniziato nel 2015 e consolidano una posizione di primo piano tra le asset class alternative. Un dato che non stupisce, se rapportato al fatto che l’Italia è il Paese europeo con la maggior quota di ultraottantenni (oltre il 6%): un’emergenza demografica che impone il potenziamento e la specializzazione dell’assistenza a lungo termine e la moltiplicazione dei posti letto disponibili. La quarta edizione del convegno AGIDI dedicato alle RSA analizza l’evoluzione di regole e mercato di questo segmento immobiliare, evidenziando le dinamiche di domanda e offerta, le previsioni di investimento a breve e medio termine e il ruolo dei fondi immobiliari nel processo di industrializzazione del Long Term Care. La valutazione dei requisiti specifici della due diligence urbanistica e legale delle RSA, il ruolo del soggetto pubblico nella pianificazione e nello sviluppo delle residenze, le peculiarità del contratto di locazione tra proprietà e gestione e il potenziale delle RSA nei progetti di valorizzazione e recupero urbano sono tra i temi affrontati da operatori ed esperti.
"Il comparto RSA rappresenta un’alternativa di investimento sempre più interessante per gli investitori istituzionali. Fondi immobiliari ed investitori istituzionali possono pertanto attivare interessanti sinergie volte allo sviluppo del settore, coniugando ritorni finanziari e positive ricadute in termini di supporto al welfare nazionale."
"Siamo certi che il modello tradizionale e consolidato di RSA possa avere un ulteriore sviluppo ? Quali saranno i fattori che potranno impattare sul questo modello nei prossimi anni? E questi fattori potranno mettere a rischio la stabilità dei risultati? All’estero già si vedono alcuni segnali di criticità, sarà così anche in Italia?"