La crescente difficoltà di accesso alla casa per fasce sempre più ampie della popolazione richiede una soluzione urgente, sistemica e innovativa per superare la contrapposizione tra edilizia pubblica e mercato privato. A livello europeo, Commissione Europea e BEI hanno di recente dato impulso a una piattaforma in grado di mobilitare 10 miliardi di euro in investimenti destinati alla costruzione e ristrutturazione di 1,5 milioni di appartamenti a prezzi accessibili. Anche in Italia si moltiplicano le iniziative, soprattutto nelle aree ad alta tensione abitativa: Roma ha annunciato un piano decennale per la realizzazione di 30.000 alloggi di ediliziaresidenziale sociale, mentre la Regione Lombardia ha lanciato un piano da oltre 18 milioni di euro per nuovi alloggi accessibili evidenziando la necessità di coinvolgere enti pubblici, cooperative e fondi immobiliari.
Se in quest’ambito il ruolo del soggetto pubblico è trainante, le opportunità per gli operatori privati non mancano, e spaziano dalla maggior stabilità dei flussi di cassa alla riduzione dei rischi dovuti alle fluttuazioni economiche, dalle incentivazioni fiscali e agevolazioni nell’accesso al credito alla riduzione dei costi iniziali garantita dalla collaborazione con il pubblico, dal miglioramento del profilo ESG dell’investitore alla valorizzazione a lungo termine.
Le nuove declinazioni e i rendimenti dell’affordable housing per attrarre capitali, la semplificazione dell’iter urbanistico in caso di riuso di aree brownfield, la definizione delle funzioni urbane complementari nelle iniziative di edilizia sociale, l'approccio industriale alla costruzione di edifici a basso costo e la stesura del business plan di un progetto di residenziale accessibile sono inoltre tra i temi approfonditi nel corso del convegno.
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"Crediamo che la rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico sia una leva concreta per creare quartieri più attrattivi, resilienti e inclusivi. Coniugare ritorni economici e impatto positivo è per noi non solo possibile, ma necessario per costruire un vantaggio duraturo nel mercato degli investimenti immobiliari."
"Le difficoltà di fasce crescenti di persone e famiglie a vivere in abitazioni a prezzi accessibili, impongono di agire efficacemente nel quadro normativo, eliminando le vecchie contrapposizioni tra enti pubblici e operatori privati e consentendo agli investitori istituzionali di ampliare le scelte di investimento in questo comparto immobiliare."
"L’accessibilità abitativa richiede modelli replicabili che coniughino sostenibilità ambientale, inclusione sociale e solidità economica. Progetti come Easy San Siro a Milano dimostrano come l’edilizia residenziale sostenibile possa rispondere a una domanda crescente di alloggi di qualità, offrendo al contempo ritorni adeguati per gli investitori."
"Per affrontare le sfide poste da affordable housing, studentati e hospitality è necessaria una progettazione architettonica integrata, orientata a rigenerazione urbana e sostenibilità. Solo una metodologia strutturata, che combina l’uso avanzato del BIM e il coordinamento interdisciplinare, consente di gestire questi progetti di grande complessità."
"Il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti ha contribuito a trasformare l’affordable social housing in un’asset class nel settore immobiliare adatta agli investitori istituzionali nazionali ed europei. Il nostro modello di investimento e il nostro approccio di lungo periodo rappresentano un caso di successo utile per la definizione di future iniziative."