L’infrastrutturazione immobiliare nel nostro Paese è in larga misura frutto dell’espansione post-bellica e dell’edilizia economica e popolare dei decenni successivi. ll risultato è un patrimonio immobiliare inadeguato alle nuove esigenze espresse dalla società, obsoleto sotto il profilo energetico e funzionale e destinato a perdere valore nel tempo.
In questo scenario, ulteriormente complicato dalle saturazione del suolo, si afferma l’economia della trasformazione, che ridefinisce catena del valore, ruoli e obiettivi delle strategie di sviluppo territoriale. A partire dalla sostituzione dei singoli edifici fino alla ridefinizione di grandi aree urbane la riqualificazione introduce opportunità inedite per tutti gli operatori coinvolti mentre recupero, sostituzione e rigenerazione impongono l’introduzione di un nuovo quadro di riferimento a livello normativo, urbanistico, immobiliare e finanziario.