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08/06/2023
Convegno online
08/06/2023 - Convegno online
Il Nuovo Codice degli Appalti

Requadro ha riunito esperti, professionisti e imprese allo scopo di evidenziare le novità più rilevanti della riforma del Codice Appalti valutandone l’impatto sull’industria immobiliare e delle costruzioni.

Elaborato dal Consiglio di Stato, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 marzo ed efficace a partire dal prossimo 1° luglio, il nuovo Codice Appalti si ispira a due principi fondamentali, risultato e fiducia. È evidente come l’obiettivo della riforma sia quello di soddisfare le esigenze di pragmatismo, liberalizzazione e qualità delle gare per favorire la “messa a terra” dei finanziamenti comunitari, dal momento che la semplificazione delle procedure di appalto è un requisito implicito dell’attuazione del PNRR.

Tra i primi provvedimenti esaminati, le nuove regole in materia di ricorso a procedure negoziate e di affidamenti diretti sotto soglia, che esplicitano la chiara presa di posizione del legislatore in tema di rotazione e formazione della commissione di gara.

Altrettanto rilevanti, per ridurre il peso dei costi di cauzioni e fideiussioni gravanti sulle imprese e le criticità derivanti dall’aumento anomalo dei prezzi, l’introduzione della possibilità di richiedere la sostituzione della garanzia definitiva con le c. d. ritenute a garanzia sugli stati di avanzamento e l’inserimento della clausola di revisione dei prezzi obbligatoria, che si attiva per variazioni dei costi maggiori del 5%.

Anche la norma sull’avvalimento, che consente il prestito dei requisiti per partecipare alla gara come pure di ottenere risorse aggiuntive da far valere nell’offerta tecnica, definisce un cambiamento radicale delle dinamiche di partecipazione alle gare pubbliche.

La legalizzazione dell’appalto integrato e del subappalto senza limiti adegua la normativa italiana alle richieste dell’UE e garantisce l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica.

Infine, le norme sulla digitalizzazione, che entreranno in vigore successivamente per garantire agli operatori i tempi necessari per adeguarsi, introducono la banca dati nazionale dei contratti pubblici e la carta di identità digitale delle imprese per ridurre la burocrazia e confermano inoltre gli obblighi per l'utilizzo del BIM specificando i casi cui si applicano metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni.

27/06/2023
Convegno online
27/06/2023 - Convegno online
Case Green

Requadro ha riunito i principali attori impattati con l’obiettivo di valutare vantaggi e criticità derivanti dall’introduzione della Direttiva EPBD - Energy Performance of Building Directive.

Conosciuta anche come “Case Green” e approvata lo scorso 14 marzo dal Parlamento Europeo, la Direttiva affronta il tema della prestazione energetica degli edifici con l’intento di aumentare il tasso di ristrutturazioni e ridurre il consumo energetico e le emissioni inquinanti nel settore edile.

Se il potenziale del provvedimento per la crescita dell’industria immobiliare e delle costruzioni è evidente, meno chiari risultano al momento gli aspetti relativi a tempi e costi necessari per rispettare l’obbligo della classe energetica E entro il 2030 e della classe D entro il 2033 per tutti gli edifici residenziali non a norma. È infatti necessario identificare fin dall’inizio regole chiare, strumenti e risorse per affrontare un piano di green compliance la cui portata, in considerazione delle peculiarità dello stock residenziale italiano, si preannuncia eccezionale.

Il convegno approfondisce la dialettica tra le opportunità della transizione ecologica sia per gli operatori che per il sistema Paese e la necessità di riconfigurare i modelli produttivi delle imprese in chiave ESG e adottare strumenti legislativi programmatori e finanziari a supporto di strategie di incentivazione statale adeguate.

L’impatto dell’efficientamento energetico sulla crescita di valore degli edifici esistenti, l’evoluzione dei criteri di progettazione per il raggiungimento dell’obiettivo “Emissioni Zero” e i vantaggi di un approccio graduale alla sostenibilità sono tra i temi analizzati da operatori ed esperti nel corso dell’iniziativa.

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