Semplificazione, disintermediazione, incremento di efficienza e produttività, trasparenza e innovazione: sono questi gli effetti più evidenti e immediati della digitalizzazione, che nell’industria immobiliare prende il nome di proptech (dalla fusione di property e technology). Il termine indica tutte le soluzioni digitali che stanno rivoluzionando i diversi ambiti del real estate: dalle compravendite immobiliari ai modelli di analisi del rischio e previsione finanziaria, dalla gestione degli asset alle dinamiche di finanziamento dei progetti di sviluppo.
Oltre a trasformare radicalmente processi e modelli di sviluppo nel settore, il proptech sta promuovendo la moltiplicazione di start up immobiliari che negli ultimi quattro anni hanno raccolto 6 miliardi di dollari tra Gran Bretagna e Stati Uniti. Un fenomeno ancora marginale in Italia, ma che mostra decisi segnali di crescita anche nel nostro Paese.
Con l’obiettivo di individuare l’impatto della digitalizzazione sulla filiera immobiliare, AGIDI promuove la prima edizione del convegno sul proptech, che analizza gli effetti della trasformazione digitale del settore immobiliare, evidenzia il potenziale applicativo e gli effetti di big data, blockchain e crowdfunding su modelli di business e canali di finanziamento e delinea il sistema di rischi e opportunità per tutti gli operatori coinvolti.
"La nuova frontiera del real estate si chiama PropTech. Parliamo della disruption tecnologica che sta trasformando un settore ipertradizionale come l’immobiliare: una metamorfosi promettente anche dal punto di vista del Venture Capital, sempre alla ricerca di buone idee imprenditoriali da finanziare e far crescere."
"L’avvento delle piattaforme abilitanti alla raccolta di capitali online, reso possibile dall’introduzione e dallo sviluppo di una normativa che ha allargato a tutte le PMI la possibilità di utilizzare i portali di crowdfunding per il reperimento di nuove risorse finanziarie, ha consentito la crescita di un’industria che costituisce oggi una realtà"
"Sono tre gli ambiti in cui la tecnologia Blockchain avrà un impatto dirompente: lo scambio di valore, la garanzia di immutabilità e la gestione di smart contract. L’Italia sta muovendo i primi passi verso l’introduzione di norme strutturate, tra cui i cambia valute virtuali con la V direttiva (2015/849) e il discussion paper Consob sulle ICO."